Le Principali REGOLE

LE PRINCIPALI REGOLE DA SEGUIRE

PER ESSERE UN BUON DIPORTISTA


Come è ben conosciuto il diportista, è un soggetto che va in Mare per divertirsi, per svago, per la sua ricreazione.

Bisogna necessariamente, considerare e tener ben presente, che tutti i diportisti, vorrebbero divertirsi, svagarsi, allo stesso modo. Per cui assumere dei comportamenti scorretti, oltre alla maturazione di un'eventuale sanzione, in parecchi casi, disturbano la tranquillità, il divertimento e lo svago degli altri soggetti.


E' bello andare per Mare, per far sì che una bella giornata di Sole e Mare, rimanga tale, bisogna attenersi ad alcune piccole regole, che sarebbe anche superfluo scrivere, se ognuno fosse dotato di una buona quantità di Buon Senso e rispetto per gli altri.


1) Incominciando dall'uscita dal Porto:

- ricordiamo che di solito è imposto la velocità di navigazione, ad un·massimo di 3 (tre) nodi.·La velocità di 3-4 nodi, evita il formarsi di onde, che potrebbero rilevarsi pericoloso, per coloro che sono fermi con la barca in Porto, o per le stesse barche, che magari hanno parabordi precari, o sono ormeggiate in modo non adeguato, o semplicemente disturbano gli altri che sono in fase di rilassamento, (pensando che avendo la barca in Porto, sono al riparo dalle onde, naturali, ma non da quelle provocate);


2) Durante la navigazione:

- ricordiamo che dove c'è Mare, di solito, ci sono anche le spiagge! Il che significa, presenza di bagnanti e persone che vogliono divertirsi e rilassarsi. A parte l'Ordinanza in vigore, che vieta ad una distanza sotto i 1.000 (mille) metri, (mezzo miglio), di tenere una velocità maggiore di 10 nodi, o navigare con lo scafo non in dislocamento, (la prua sollevata dall'acqua), navigare sotto costa ad una velocità pericolosa, in primis, provoca le famose onde anomale, che si riversano sulla spiaggia, o infastidiscono le barche che sono all'ancora, a rilassarsi, in secondo luogo, può essere veicolo di provocare incidenti. Navigare con lo scafo non in dislocamento, può limitare la visibilità e un eventuale subacqueo in immersione, può essere non visto in tempo, o peggio ancora un nuotatore che esce fuori dalla fascia riservata alla balneazione;


- ricordiamo di passare ad una debita distanza dalle barche ferme, alla fonda, ormeggiate all'ancora in prossimità della costa. Una barca si ferma in un determinato punto, per svolgere la propria attività di "diportista", compreso quella di fare un buon bagno dalla barca. Passare a distanza ravvicinata, a parte il divieto dalle norme sulla Sicurezza della Navigazione,··può provocare, sia incidenti, o semplicemente disturbare gli occupanti della barca ferma, con le onde che si provocano. Non dimentichiamo che quando ci si stende per prendere un bel bagno di sole, di solito, ci si rilassa, ci si addormenta e tutto ad un tratto, sentire il boato dei motori della barca "avversaria", da un enorme fastidio!!!!


Quando si naviga, bisogna immedesimarsi negli occupanti della barca che si vede ferma.·

 

 

Non bisogna fare agli altri, quello che non si vuole essere fatto!

 


3) Fermarsi con la barca per divertirsi:

- come ho detto sopra, ricordiamo che dove c'è il Mare ci sono le spiagge e le spiagge sono frequentati dai bagnanti. Quando ci si ferma con la propria barca, attenzione a non arrecare disturbo ai bagnanti, bisogna rispettare il limite dei 200 metri dalla costa, per le spiagge frequentate dai bagnanti e 100 metri dalle coste a picco sul Mare, (duplice aspetto, anche quello del pericolo di caduta massi).

 

4) Dare sempre assistenza a chi è in difficoltà:

- in Mare, bisogna sempre dare assistenza a coloro che sono in difficoltà, sia fermandosi e partecipare attivamente all'assistenza, sia chiamando immediatamente i soccorsi, o·

tramite il canale 16 VHF

o tramite il numero BLU,·

 

1 5 3 0


( telefonata gratuita da qualsiasi telefono)

 


Antonio Raffone