IL MARE D'AMARE

 

     

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PESCE GRUGNITORE BASTARDO - POMADASYS INCISUS


 


Descrizione: Il corpo, ovaliforme e compresso lateralmente, ha un profilo dorsalmente più convesso di quello ventrale. E' coperto da squame ctenoidi abbastanza grandi, che sulla linea laterale sono 47-53. La testa, più o meno arcuata e pari all'altezza del corpo, è lunga circa un terzo della lunghezza totale.
L'occhio è circolare e grande.
Il margine posteriore dell'opercolo è leggermente concavo e abbastanza seghettato. Le narici sono ravvicinate tra loro. Sopra il mento vi sono 2 pori, a cui segue una incavatura corta e profonda.

La bocca, piccola e leggermente inclinata verso il basso, non raggiunge il margine anteriore dell'orbita. Il muso è più piccolo dell'occhio. I denti, conici,  sono disposti in una serie acuminata; le serie esterne hanno denti più grandi, ma non caniniformi. Non vi sono denti palatini.
La pinna dorsale è unica ed ha 12 raggi spinosi robusti e 16 molli, separati da una profonda indentatura. La pinna anale, pari a un terzo della dorsale, ha 3 raggi spinosi (il primo molto corto, il secondo e il terzo quasi uguali) e 11-13 raggi molli. Le pinne pettorali, inserite alla stessa altezza delle pelviche, sono lunghe e falciformi. Le ventrali sono appuntite e con il primo raggio molto robusto. La caudale, con lobi appuntiti, è ampia  e parecchio incavata al centro.

Taglia Massima: La lunghezza massima è di 35(50) cm, più comunemente 25 cm

Colorazione: Colore del corpo marrone chiaro (più scuro dorsalmente), ventralmente sfumato verso l'argenteo. A volte, lungo il corpo, possono esservi delle chiazze più o meno pigmentate.  Le pinne sono giallognole. Il margine posteriore dell'opercolo è macchiato di scuro. Una orlatura analoga, ma più ristretta, si trova nel margine inferiore dei primi raggi della pinna anale e nel margine superiore della parte spinosa della dorsale.

Distribuzione:Specie che vive in gruppo su fondi rocciosi o sabbiosi,  tra i 10 e 100 m, ma che entra anche in ambienti salmastri. Si ciba di invertebrati bentonici. Si riproduce nei mesi estivi.  Endemica dell'Atlantico orientale, è penetrata nel Mediterraneo  meridionale attraverso lo Stretto di Gibilterra. Segnalato nel basso Tirreno.
 

Pesca:Si pesca occasionalmente con reti da posta o da circuizione.

Valore Commerciale: Le specie appartenenti a questo genere non hanno particolare interesse sui nostri mercati, ove compaiono raramente; commercializzate fresche, affumicate, e salate ed essiccate.


 Antonio Raffone