GHIOZZO NERO. Gobius niger


 

Descrizione: Corpo cilindriforme. Bocca ampia con labbra grosse e carnose. Prima pinna dorsale più o meno alta, con raggi filiformi e allungati nei maschi. Pinne ventrali oblunghe, unite fra loro. Lo si riconosce dalle scaglie che ha sul capo, di dimensioni diverse, che non compaiono sulle guance; le labbra sono grosse e gli occhi sporgenti. Il colore varia dal bruno chiaro al nero; il ventre è spesso bianco.·Durante il periodo riproduttivo il colore è più scuro nel maschio, mentre la femmina rimane marroncina.

Il ghiozzo nero appartiene alla famiglia dei Gobidi, pesci sia d’acqua salata che d’acqua dolce. Ha modeste dimensioni, poiché il maschio non supera i 16 cm e la femmina i 14 cm. La misura media è di 8 cm. Comune in tutto il Mediterraneo, vive su fondi fangosi, sabbiosi e detritici; si trova di solito in prossimità dei porti e delle scogliere artificiali, ma può spingersi fino a profondità di 80 metri. In primavera, compie una migrazione riproduttiva che dal largo·lo porta verso la costa. Si pesca con reti a strascico, a bilancia e da posta, con draghe, nasse e lenze.

Nomi dialettali: guato, paganel de mar, goatto, ghiggiou, cugione, maccarone, mugnu, mozzone, mazzone, cuggione, buatta, peagia mora, saracinu, maccione de mar

Taglia Massima: 15 cm

Taglia Minima: 12 cm (D.M. 05/06/1987 n.250)

Colorazione: Da bruno - nerastra, quasi nera, a grigio - brunastra, grigio - giallastra, con punti e macchie più scure su corpo e pinne.

Distribuzione: Mediterraneo: specie comune, in particolare nell’Adriatico, In Italia, lo si trova nei laghi e fiumi della parte settentrionale. Presente nell'Atlantico orientale: specie comune, presente dalla Norvegia e dal Mar Baltico fino alla Mauritania ed alle Canarie.

Valore Commerciale: Specie di discreto interesse sui nostri mercati, ove presente abbastanza frequentemente; commercializzata fresca. Lo si consuma fresco, fritto, lesso; ha carni bianche, grasse e dal sapore delicato, dalle quali si può ottenere un ottimo brodo.

Molto apprezzato nella Regione Veneta, dove lo si usa per preparare i Risotti, con aggiunta di vongole

 

Curiosità dalla rivista IL PESCE


Antonio Raffone