RICCIOLA. Seriola dumerili


Descrizione: Bocca piuttosto ampia. Mascella inferiore leggermente prominente. Linea laterale leggermente incurvata sopra la pettorale. La prima pinna dorsale preceduta da una spina rivolta anteriormente. La seconda pinna dorsale lunga.

Taglia Massima: 190 cm

Colorazione: Soggetti adulti: grigio - azzurra od olivacea, con riflessi dorati, dorsalmente; più chiara sui fianchi, bianco - argentea ventralmente; soggetti giovanili: presenza sui fianchi di 5 bande verticali scure e di una 6 sul peduncolo caudale; il corpo e le pinne presentano tonalità giallo - ambra

Distribuzione: Mediterraneo, soprattutto le isole: specie comune. Atlantico orientale: specie presente dalle Isole Britanniche (occasionalmente) al Golfo di Guinea. Atlantico occidentale: presente dalla Nuova Scozia al Brasile. Indo - Pacifico: presente nell’Indiano e nel Pacifico orientale dal Giappone all’Australia, fino alle Hawaii

Pesca: E' chiamata il corridore del mare, si trova di solito a grandi profondità, circa 200 mt, ma dipende dal'umore e dalle prede che rincorre, può trovarsi anche a pelo d'acqua, si ciba principalmente di pesce azzurro, nel periodo dell'amore e della cova, preferisce acque più calde. Quando migra, passa in prossimità di coste rocciose. Purtroppo a volte è preda dei bombaroli, che avvistando il branco, lanciano la bomba facendo una strage. La ricciola, pescata con le bombe, si riconosce dagli interiori spappolati e soprattutto dalla spina dorsale a pezzi, quella pescata normale rimane eretta, non si affloscia, considerata l'integrità della spina dorsale.

Valore Commerciale: Specie di buon interesse sui nostri mercati ove presente abbastanza regolarmente; Carni molto gustose. .In Giappone questa specie viene anche allevata; commercializzata fresca, congelata, affumicata e salata ed essiccata.

Cucina: E' ottima: cruda, al naturale, con un pizzico di sale e un filo d'olio d'oliva extravergine. Cucinata al sale, secondo gusti personali, è il TOP, o come ripieno nei ravioli, o anche facendo un sughetto con questo buonissimo pesce.


Antonio Raffone