GAMBERO ROSA del Mediterraneo (o Bianco) - Parapenaeus longirostris

Famiglia: Penaeidae (Peneidi)   -  Ordine: Decapoda (Decapodi)

 


 

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Descrizione: il corpo del gambero rosa è compresso lateralmente e la parte anteriore (cefalotorace) è ricoperta da un carapace da cui si diramano 13 paia di appendici. Sul carapace, in corrispondenza del quale l'esoscheletro è più calcarizzato ed ispessito, è presente a livello della regione gastrica un caratteristico dente che permette di distinguere facilmente il gambero rosa dagli altri Peneidi. Sulla superficie laterale sono presenti due suture longitudinali ben evidenti. Sono, poi, presenti le spine antennale, epatica e branchiostegale. La superficie esterna del gambero rosa è praticamente liscia e priva di setole.


Il rostro del gambero rosa è diritto o appena sinuoso e leggermente incurvato verso l'alto, dotato di 5-9 spine nella parte dorsale e privo di spine in quella ventrale, prosegue posteriormente in una carena fin quasi al bordo del carapace. Il telson, che presenta un solco mediano dorsale, è ristretto, acuto, con tre denti fissi.
Gli occhi sono peduncolati e privi di tubercoli.

Colorazione: è rosa-arancio tendente al rosso-violaceo sul carapace e, soprattutto, sul rostro. Nelle femmine la colorazione delle gonadi varia dal bianco al verde in funzione dello stadio di maturità sessuale; nelle femmine mature, come succede in molti crostacei, è possibile osservare in trasparenza gli ovari verdi. Questa specie presenta dimorfismo sessuale e le femmine sono più grandi dei maschi; la lunghezza totale massima riscontrata è stata di 19 cm su individui femmina.

Distribuzione: noto come gambero bianco o gambero rosa è un crostaceo abbastanza comune distribuito nell'intero bacino Mediterraneo e nell'Atlantico, sia occidentale (dal Massachussetts alla Guyana Francese) che orientale (dal Portogallo all'Angola). La specie, pur essendo diffusa in tutti i mari italiani, risulta molto più abbondante nel Tirreno centrale, nel canale di Sicilia e nello Ionio; nell'Adriatico centro-settentrionale le concentrazioni del gambero bianco, sono sempre state piuttosto limitate, anche se negli ultimi anni la tendenza sembra aver subito un cambiamento di rotta e la specie comincia ad essere abbastanza diffusa anche in questo bacino.

Fase riproduttiva: inizia di preferenza nel periodo primaverile, anche se esemplari maturi si rinvengono per tutto l'arco dell'anno. Gli individui di sesso femminile raggiungono la piena maturità tra l'autunno e l'inverno quando, gli ovari assumono una colorazione verde intensa. La colorazione degli ovari è data dalle caroproteine e varia rapidamente alla sola esposizione aerea, per cui il colore non è un carattere sufficiente per determinare lo stadio maturativo. In Mediterraneo, gli esemplari raggiungono la maturità sessuale entro il primo anno di età.

Pesca: Viene pescato principalmente con reti a strascico.

La freschezza del prodotto, come in generale tutti i crostacei, è valutabile tramite alcuni fattori oggettivi: il gambero non deve odorare di ammoniaca, la testa non si deve staccare facilmente dal resto del corpo e non deve essere annerita, le carni devono essere sode, compatte e non frollate o liquefatte.

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Antonio Raffone foto di Marco Firmani