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STORIONE. Acipenser sturio Taglia Massima: Può avvicinarsi ai 6 m. VIETATA LA PESCA E LA DETENZIONE- D.P.R. 357 DEL 08/09/1997. Descrizione: Muso alquanto allungato, triangolare, stretto, con apice appena arrotondato e profilo superiore moderatamente concavo, di lunghezza maggiore della 3 parte della testa. Presenza di scudi ossei mediodorsali, laterali e ventrali. Presenza di numerose serie trasversali di piccoli scudetti ossei romboidali fra gli scudi oseei medio - dorsali e quelli laterali. Bocca stretta, con il labbro inferiore interrotto al centro, e preceduta da 4 barbigli a sezione tondeggiante non sfrangiati, inseriti a uguale distanza dall’ apice del muso e dalla bocca, che posteriormente non la raggiungono Colorazione: Grigio - verdastra, grigio - cenere dorsalmente e sui fianchi, biancastra sul ventre. Distribuzione: Italia: ( specie autoctona ) ormai rarissima nelle nostre acque; originariamente era presente lungo la quasi totalità delle nostre coste, con una maggior frequenza nel Medio e Alto Adriatico e nel bacino del Po. Europa: originariamente era presente nel Mediterraneo, nel Mar Nero, nel Mar Baltico, nella Manica, nel Mare del Nord e nei maggiori corsi d’ acqua tributari; a seguito di alterazioni ambientali di vario tipo si rarefatto fino a scomparire in gran parte della sua area di distribuzione. Valore Commerciale: Specie ormai scomparsa dai nostri mercati a seguito della sua grave rarefazione; commercializzata fresca, congelata, essiccata, affumicata ed inscatolata; con le uova ovariche si prepara il caviale, mentre con la vescica gassosa si prepara un’ ottima colla di pesce. |
Antonio Raffone |